Significato ed interpretazione sognare di uccidere qualcuno

Se ci capita di sognare di uccidere qualcuno, non significa di certo che abbiamo delle manie omicida, ma semplicemente che abbiamo la forte esigenza di chiudere una faccenda che ci sta impedendo di respirare.

In particolare il sogno di uccidere qualcuno ha a che fare con la nostra rabbia repressa che ci impedisce di gestire alcune situazioni come in realtà vorremmo. Il nostro obiettivo è quello di eliminare qualcosa che ostacola la nostra serenità.

Tale sogno può avere numerose interpretazioni, infatti nel significato dei sogni ognuna delle quali trova un facile riscontro a seconda del nostro percorso di vita. Se sogniamo per esempio di uccidere qualcuno la cui presenza ci infastidisce, significa che vorremmo tanto eliminare un aspetto del nostro carattere che c’impedisce di vivere al meglio la vita. Potrebbe essere una vecchia abitudine, un modo di pensare obsoleto o semplicemente una parte della nostra personalità che fatichiamo ad accettare.

Vero anche che sognare di uccidere qualcuno può essere il culmine di una situazione di grande aggressività che magari proviamo verso una situazione insopportabile o verso noi stessi, magari delusi del nostro atteggiamento e delle nostre solite reazioni. All’uccisione è connessa la forte necessità di auto-affermarci e cioè di ribadire tramite un atto così estremo e crudele, la centralità della nostra personalità nei suoi aspetti vincenti. In questo modo ribadiamo di essere delle persone valide e talentuose, esorcizzando cosi gli insuccessi e le frustrazioni della vita quotidiana.

Situazione più complessa si verifica nel momento in cui decidiamo di trovare un modo per nascondere il corpo della persona che vogliamo uccidere. In quel caso alla forte aggressività si aggiunge l’accettazione dello stato delle cose, verso cui nutriamo una certa impotenza, una certa incapacità di dimostrare che si sbagliano sul nostro conto. Nascondere il corpo dell’uomo o della donna che abbiamo ucciso vuol dire rimuovere la possibilità di ammettere un fallimento.